Olivicoltura ed ambiente un binomio inscindibile su cui porre una particolare attenzione proponendo “comportamenti tecnici” ad esso coerenti. Da questo la codificazione delle Buone pratiche agricole con cui assicurare qualità e sicurezza ai consumatori e rispetto per le risorse ambientali e naturali di seguito:
la gestione del suolo
La gestione delle risorse idriche
La gestione dell’oliveto e le difese fitosanitarie
La potatura
La gestione dei reflui oleari
Alle buone pratiche di coltivazione si è aggiunta la CONDIZIONALITÀ che rappresenta una delle principali novità introdotte a seguito della riforma della Politica Agricola Comune (PAC) approvata nel 2003. Essa coinvolge TUTTI gli agricoltori che dal 1° gennaio 2005 intendono beneficiare dei finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea attraverso la stessa PAC; a partire da tale data, infatti, tutti gli agricoltori sono tenuti ad assicurare il rispetto di una serie di impegni di corretta gestione agronomica dei terreni, salvaguardia dell’ambiente, salute pubblica e degli animali,benessere animale. Per saperne di più….manuale_condizionalità
A tal proposito vengono favorite negli aiuti europei le PRODUZIONI INTEGRATE.
Per produzione integrata si intende quel sistema di produzione agroalimentare che utilizza tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa delle avversità delle produzioni agricole, volti a ridurre al minimo l’uso delle sostanze chimiche di sintesi e a razionalizzare la fertilizzazione, nel rispetto dei proncipi ecologici, economici e tossicologici.
La regione Puglia il 21 marzo 2016 ha emanato un decreto che contiene il disciplinare di Produzione Integrata
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 21 marzo 2016, n. 95 – Legge n. 4 del 3 febbraio 2011 – Disciplinare di Produzione Integrata Regione Puglia – Anno 2016.
Vedi anche il disciplinare per cultura integrata per l’olivo a cura del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali